Tutto quello che bisogna sapere con l’etichetta dell’olio

La recente normativa in fatto di etichettatura dell’olio di oliva ci permette di conoscere veramente tanti dettagli riguardo questo straordinario prodotto. Ma siamo davvero sicuri di sapere tutto riguardo all’ etichetta dell’olio?

Come potrete ben immaginare tramite l’ etichetta dell’olio- di qualunque prodotto alimentare – è possibile risalire alla storia di questo, dal momento in cui nasce sino a quando viene imballato o imbottigliato. Questo speciale “biglietto da visita” per il consumatore permette perciò di essere certi anche della provenienza dell’olio stesso, ma ci porta a conoscenza pure del suo livello di qualità e l’identità dell’olio stesso.

Negli ultimi anni, proprio per garantire la sicurezza dei consumatori, i regolamenti sull’etichettatura dell’olio d’oliva sono cambiati e sono stati migliorati anche per evitare che potessero diffondersi con facilità contraffazioni o truffe ai danni del consumatore.

Regolamento CE N° 182/2009

Il primo luglio 2009 è entrato in vigore questo regolamento che ha modificato il precedente del 2002, introducendo delle novità in materia di commercializzazione ed etichettatura dell’olio d’oliva vergine ed extravergine. La modifica più rilevante è senz’altro quella che riguarda l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del prodotto.

Sono tre le fattispecie citate nel Regolamento CE N° 182/2009: “olio ottenuto nello stesso Stato Membro di raccolta delle olive”, “olio ottenuto in uno Stato Membro con olive provenienti da altri Membri/Paesi Terzi” e “miscele di oli comunitari e/o non comunitari”.

Regolamento CE N° 1169/2011

Con questo nuovo regolamento, il CE 1019/2002 è stato definitivamente abrogato ed ora sono state apportate ulteriori modifiche e rivisitazioni da parte del legislatore in ambito comunitario.

Naturalmente, l’obiettivo principale è quello di tutelare i consumatori, garantendo lealtà nel settore della concorrenza nel mercato interno. Proprio per questo con il nuovo regolamento è stato introdotto un’estensione dell’obbligo di indicazione dell’origine dei prodotti alimentari, con completa tracciabilità del prodotto.

Regolamento CE N° 29/2012

Questo regolamento, che ha visto l’intervento del legislatore comunitario, contiene norme sull’indicazione di origine dell’olio di oliva nell’etichetta e, in particolar modo, sulla commercializzazione del prodotto.

Regolamento di esecuzione UE N° 1335/2013

Il regolamento 29/2012 è stato modificato da regolamento dell’UE 1335/2013: questo è stato applicato a partire dal 13 dicembre 2014, insieme al regolamento 1169/2011. Con questo regolamento si cerca di garantire la qualità del prodotto, evitando le frodi. Inoltre, è resa obbligatoria l’indicazione sull’etichetta, in un’area ben visibile del prodotto e con una scrittura a caratteri di dimensioni prefissate già dal regolamento 1169.

Legge del 14 gennaio 2013 n°9 cd “legge salvia olio”

Tra le principali novità introdotte con questa legge troviamo l’idicazione di origine degli oli di oliva, la dimensione dei caratteri, il tappo antirabbocco, l’uso dei marchi ingannevoli per l’origine, l’annata di produzione, alchilesteri, i termini di conservazione e le vendite sottocosto.

L’etichettatura nei paesi non UE

Anche al di fuori dell’Unione Europea vi è disciplina in materia di etichettatura. Molto interessante è sicuramente la situazione del Giappone! Sull’olio di oliva destinato alla commercializzazione ed alla vendita, l’etichetta in lingua giapponese riporta diverse informazioni tra cui nome del prodotto, ingredienti, elenco addittivi alimentari presenti, contenuto netto, data scadenza, metodo di conservazione, paese di origine, nome e indirizzo dell’importatore.

Nei Paesi Arabi, invece, l’etichetta è naturalmente in lingua araba ed è obbligatoria per tutti i prodotti di consumo. Su questa sono presenti informazioni con i dati identificativi del produttore, ma anche informazioni sul prodotto, paese di origine, peso netto in grammi, lista ingredienti, addittivi in ordine di importanza, grassi ed oli usati.

La Code Federal Regulations è legislazione che si preoccupa di regolamentare l’etichettatura dei prodotti alimentari negli States, con tutte le informazioni scritte in inglese come “Made in” e “Net Content”.

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