I dieci prodotti tipici della Campania

La Campania è una delle regioni dove si mangia meglio al mondo. Non solo per la bontà dei suoi piatti, ma anche per l’altissimo numero di piatti e prodotti tipici.
Noi ne abbiamo fatta una selezione, optando per 10 (ma sarebbero potuti essere almeno il doppio).

Mozzarella di bufala

Si può cominciare in maniera diversa dalla mozzarella di bufala? Certo che no! Uno dei prodotti che marca la totale differenza tra quello ‘originale’ e quello imbustato che si trova al supermercato.

Da Caserta a Battipaglia, i luoghi per assaggiarla sono tantissimi.

La mela annurca

Un frutto che, sinceramente, non ha ancora il ‘successo’ che merita. Si tratta di una mela dalla forma un po’ diversa da quella classica e si trova principalmente nel casertano.

Viene molto imitata, ma quella originale si trova solo da queste parti.

La pizza Margherita

C’è chi dice che la ‘vera’ pizza è quella Margherita. Magari è una visione un po’ estrema, però questo ci fa capire come la pizza Margherita sia una vera e propria istituzione.

Ovviamente, tra Napoli e Caserta puoi gustarne di un livello eccezionale.

La sfogliatella

Riccia o frolla?”. È la domanda che ha diviso intere generazioni e lo fa ancora tutt’ora. Noi non diremo quale sia la migliore ma ci limitiamo a dire che entrambe sono sublimi dal punto di vista gastronomico.

Piccola curiosità: si dice che è un prodotto napoletano, in realtà nasce a Conca dei Marini, in provincia di Salerno.

Il babà

Si prepara con pasta di lievito francese e un po’ di rum. Dai cugini d’Oltralpe, quindi, è arrivato fino a Napoli che ne ha rivisto la ricetta.

Tra le varianti, ci sono quelle al cioccolato e quella con panna.

La caprese

Uova, burro, cacao e zucchero tra gli ingredienti di questo dolce che, secondo la leggenda, sarebbe nato a Capri (da qui il nome, come puoi immaginare).

Ma le sue origini potrebbero risalire a una richiesta che la principessa d’Austria, moglie del re di Napoli, fece a suo marito in merito alla Sacher, poi riadattata dai cuochi dell’epoca.

La frittata di spaghetti

Viene definito anche il ‘piatto dei poveri’ perché, grazie alla frittura, gli spaghetti in eccesso non vengono buttati via.

Molto buona, ma ricca di calorie, viene preparata soprattutto come spuntino per andare al mare. Relativamente molto semplice da preparare, tra gli ingredienti ci sono il burro, il latte e le uova.

Salsiccia e ‘friarielli’

I ‘friarielli’ sarebbero una particolare tipologia di broccoli. E no, non sono i broccoli. Sono una versione un po’ diversa e da qui nasce lo ‘storico’ panino salsiccia e friarielli.

Un binomio di gusti unico nel suo genere e, ormai, in qualsiasi rosticceria viene proposto questo panino.

La pasta di Gragnano

Senza nulla togliere alla cittadina ai confini tra Napoli e Salerno, la notorietà di Gragnano, dal punto di vista gastronomico. deriva da due tipologie di piatti: il ‘panuozzo’ e la pasta.

Quest’ultima, in particolare, è praticamente conosciuta in tutto il mondo ed è soggetta anche a imitazioni che mal di combinano con la bontà di questo prodotto.

Come vedere se è una imitazione? La pasta di Gragnano costa più del normale. E solo gustandola si può capire il perché.

Gli struffoli

Dolce tipicamente natalizio, dal gusto molto forte. Per questo motivo, ci sono due correnti di pensiero: chi li ama e chi li adora.

Sale, liquore, farina, zucchero fanno da condimento a delle vere e proprie palline di pasta che danno vita anche a delle decorazioni belle da vedere.

Della serie, quando l’occhio vuole la sua parte. O, se si preferisce, belli e buoni.

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