Conserva di pomodoro come quella delle nonne

Una conserva di pomodoro autentica, con un sapore intenso e un profumo che penetra nelle narici e resta impresso per sempre nella memoria e nel cuore. È questo uno dei tanti prodotti speciali del catalogo di Orominerva, la cui passata di pomodoro si è aggiudicata addirittura il primo premio Gambero Rosso nel 2017 in qualità di migliore passata artigianale fra tutte quelle italiane.

La magia della conserva di pomodoro

Quella che riguarda la preparazione della conserva di pomodoro è una delle tante tradizioni che in Italia si tramandano da tempi e vengono trasmesse da una generazione all’altra. Spesso si impara a realizzarla direttamente in famiglia, ed è un’attività che unisce nonni, genitori e nipoti. Stiamo parlando, per altro, di un prodotto che fa parte delle nostre abitudini culinarie e che è a tutti gli effetti protagonista della nostra vita quotidiana. Quella di pomodoro, insomma, è la regina delle conserve, con un sapore mediterraneo unico e caratteristico. Per altro, realizzare in casa la passata di pomodoro non è per niente complicato, se si seguono pochi e semplici accorgimenti finalizzati a garantire una riuscita perfetta e a mantenere inalterato il sapore dei pomodori.

Che cosa serve per una conserva indimenticabile

La conserva di passata di pomodoro può essere preparata una volta all’anno, e a questo scopo c’è bisogno di pomodori che siano maturi e di un bel colore rosso, ma al tempo stesso sodi e soprattutto non ammaccati. Le alternative a disposizione sono molteplici: c’è chi preferisce i pomodori ramati e chi invece opta per i cuori di bue, ma le conserve possono essere preparate anche con i perini, con i san marzano o con i pomodori a grappolo.

La ricetta

Ecco, allora, come si dovrebbe procedere per una preparazione casalinga. Il consiglio è, prima di tutto, di verificare con attenzione tutti i pomodori, in modo da eliminare quelli che sono ammaccati, che presentano delle macchie o che presentano segni di marciume. Dopo aver tolto i piccoli, è necessario lavare con cura ogni pomodoro e poi tagliarlo in 4 parti. Il tutto deve essere messo all’interno di una casseruola e poi fatto appassire a fiamma moderata, avendo l’accortezza di girare ogni tanto. I pomodori devono rimanere sul fuoco fino a che non si spappolano o comunque si afflosciano. Una volta tolti dalla casseruola, possono essere passati usando la specifica macchina elettrica o un semplice passaverdura. Quando si pensa di avere ottenuto la densità ideale, si può procedere con l’imbottigliamento; nulla vieta, comunque, di rimettere il tutto sul fuoco per far addensare e ottenere la consistenza che si vuole.

I vasetti per la conserva

In fase di preparazione, è necessario dedicare una specifica attenzione ai vasetti, che devono essere sanificati: per farlo occorre metterli a bollire per dieci minuti in acqua. Una volta che i barattoli sono asciutti e freddi, vanno riempiti con la passata e poche foglie di basilico: a questo scopo ci si può servire di un imbuto, ricordando che prima del bordo ci deve essere uno spazio vuoto di almeno un paio di centimetri. Dopo che i vasetti sono stati ben chiusi, è possibile collocarli all’interno di una grande pentola. Sia fra i vasetti che sul fondo dovrebbero essere posti dei canovacci grazie a cui i vasetti non correranno il rischio di rompersi in fase di cottura. I vasetti vanno ricoperti con acqua calda e fatti bollire per una trentina di minuti. Quindi si spegne il fuoco e si lascia il tutto a raffreddare direttamente in acqua di cottura.

Come capire se il sottovuoto va bene

Nel caso in cui il sottovuoto sia avvenuto in maniera adeguata, è possibile tenere per un anno le conserve di pomodoro al riparo dalla luce in un luogo fresco. Provvedere alla verifica del sottovuoto è molto semplice: è sufficiente premere il tappo e prestare attenzione a eventuali rumori prodotti. Se si sente una sorta di “clic clac”, vuol dire che il sottovuoto non è avvenuto come necessario. In tal caso, comunque, la conserva non va buttata: basta rimetterla a bollire per altri 30 minuti, con l’acqua che arriva a metà vasetto e il tappo verso l’alto.

Le conserve di Orominerva

Certo, il lavoro è molto impegnativo, anche se appagante. Tuttavia, per chi non ha voglia di fare tutta questa fatica, di sporcare la cucina o anche solo di ritrovarsi alle prese con una passata non ben conservata, la soluzione è una e molto semplice: affidarsi alla splendida e memorabile conserva di pomodoro Orominerva, realizzata secondo gli standard della tradizione e caratterizzata da una bontà unica, figlia della mancanza di conservanti. Il sapore intenso di questo prodotto è sinonimo di bontà e qualità: un piacere di cui non ci si può privare.

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