Caffè tipico campano

Descrizione

A chi viene voglia di bere una tazzina di caffè penserà sicuramente in Italia a Napoli ed alla Campania patria per eccellenza del buon caffè. Il caffè tipico campano ed in particolare partenopeo ha il suo segreto nella tostatura della miscela, che lo fa divenire di colore più scuro rispetto il caffè di altre zone.

Parlando della miscela napoletana si dice che è così buona perché è cotta al punto giusto, ovvero vengono riservati al momento della torrefazione un interesse e una attenzione particolare perché bisogna interromperla poco prima che questa possa bruciare la miscela di caffè ma renderla anche più lunga possibile. Con il passare dei giorni questa tostatura specifica esalta gli olii essenziali e migliora l’aroma del composto. Il caffè di questa regione viene poi preparato chiaramente con la cuccumella, ovvero la caffettiera napoletana, che crea un caffè ristretto e la poca esposizione all’acqua calda estrae solo una minima parte della caffeina, inoltre il caffè tipico napoletano è anche più salutare rispetto a quelli più lunghi e meno saporiti a differenza di quanto si possa pensare.

Il caffè in campania è tradizione berlo puro senza aggiunta di altri  ingredienti che coprirebbero il gusto e il profumo di questo prodotto, l’unica regola è quella delle quattr c “comme coce qistu cafe'” cioè i campani bevono il caffè bollente che serve anche da digestivo,  in un quartiere di Napoli, siccome per gli abitanti, il caffè significa anche amicizia una persona che prende un caffè al bar ne paga due lasciandone uno in sospeso per una persona che lo dovesse richiedere.

I campani amano bere il caffè forte con il retrogusto amaro e dal sapore pieno e corposo, quindi spesso non mettono nemmeno lo zucchero; l’unica variante si fa nel periodo estivo dove si beve il caffè freddo, che viene raffreddato con ghiaccio in maniera simile alle granite.