Descrizione
L’Abruzzo ha una lunghissima tradizione contadina e dell’allevamento di animali. La vastità di zone montane e i parchi nazionali dell’entroterra regionale favoriscono l’allevamento ovino. Dai bovini si ottiene dell’ottimo latte per produrre formaggi apprezzati. I caprini trovano minor spazio tra i formaggi tipici abruzzesi.
Immaginate i costoni verdi del Parco Nazionale della Majella o gli spazi riservati del Gran Sasso. Centinaia di pecore che sostengono l’economia locale, con formaggi pregiati. Ricordiamo la Formaggella del Sannio, o il formaggio puntato dal sapore piccante. I pecorini assumono forme e sapori in base alla zona di produzione: dal Sannio, alle zone di Teramo e della provincia di Pescara. Le ricotte sono i formaggi molli più apprezzati, sia nella produzione tradizionale che affumicata con legno di ginepro.
Sul fronte della produzione vaccina, troviamo il classico caciocavallo abruzzese, e nella versione silana, prodotto nella parte meridionale degli Abruzzi. La giuncata abruzzese è detta anche Sprisciocca e si consuma a pochi giorni dalla produzione. La troverete nei negozi locali e ha una filiera di distribuzione assai corta. Le scamorze chiudono la cerchia di prodotti casearia d’origine vaccina.
Merita attenzione il formaggio caprino che sta avendo successo nella regione abruzzese. Il caprino fresco è adatto per la spalmatura su pane e richiede una brevissima stagionatura. La Pampanella arriva a pesare anche un chilogrammo e mezzo e ha un sapore delicato, oltre a un’alta digeribilità.