Formaggi tipici Pugliesi

Descrizione

I formaggi tipici pugliesi risentono fortemente della vicinanza con le altre regioni. La lunga estensione territoriale, poi, diversifica i prodotti ottenuti dal latte vaccino e pecorino. Non mancano formaggi particolari per forma e composizione interna. La Burrata, ad esempio, è un formaggio di origine vaccina, ottenuto aggiungendo del caglio di vitello.

Assume una forma a sacchetto con una grandezza che raggiunge un chilogrammo. Il Caciocavallo Podolico prende il nome dall’omonima razza di vacche dalle quali si munge il latte. Assume un sapore unico e una forma rotondeggiante; la stagionatura si estende per circa tre anni. Passando al latte di pecora, la Puglia vanta molti tipi di formaggi. Si va dal Canestrato Pugliese, così chiamato perché conservato in canestri di giunco. Il Caciogargano, invece, è un formaggio fresco che non richiede nessun tipo di stagionatura. Assume una forma tipicamente cilindrica e un peso che arriva ai 2,5 chilogrammi.

La Marzotica è ottenuta da latte vaccino e ovino mescolati. Dopo circa due settimane dalla lavorazione può essere tranquillamente consumato. Ancora ottenuto con latte misto è la Pampanella, lavorato usando delle foglie di fico che conferirà un sapore particolare. I pecorini sono i formaggi più diffusi e hanno una lunga tradizione soprattutto nel brindisino e nella zona di Foggia. Il latte di bufala contribuisce a variegare la produzione casearia pugliese con la Stracciatella, dal sapore leggermente acidulo.