Descrizione
La marmellata tipica laziale è quella composta dalla frutta più conosciuta e consumata in Italia. Questo perché anche la cucina regionale ha origini antiche e le ricette rispettano i procedimenti di una volta. Troviamo tra la marmellata più apprezzata di questi territori quellq di pesche, molto profumata e dal colore intenso che si usa per le crostate e o dolci in genere, poi c’è la marmellata di uva fragola, infatti il Lazio ha una buona parte del territorio adibito alla coltivazione della vite e diversi tipi di uva da usare. La marmellata di uva fragola è piuttosto dolce ma anche leggermente aspra nel retrogusto questo la rende adatta ad essere servita anche negli antipasti da accompagnare ai formaggi. Altri tipi di marmellate tipiche laziali sono quelle ricavate dai frutti selvati dell’ambiente boschivo e montano, c’è la marmellata di mirtilli, dal colore molto scuro e dal sapore intenso ed originale del frutto che si usa per i formaggi stagionati e per il pecorino romano, la marmellata di ribes e di lamponi più dolce rispetto a quella diirtillo con la quale si farciscono biscotti e dolcetti domenicali, che contrasta comunque con la dolcezza della pastafrolla e bene ci si abbina, questa falsa dolcezza caratterizza un po’ tutti i frutti selvatici del bosco e di conseguenza i loro derivati. Altra marmellata prodotta e molto consumata nel Lazio è quella di castagne che assomiglia più a una crema spalmabile che a una confettura, è molto densa e spesso si usa insieme al miele per arricchire dei dolci che devono essere più elaborati e consistenti, in alcune varianti di questo prodotto si può trovare nel vasetto oltre alla marmellata liscia anche dei pezzi di castagne marron glace’ che arricchiscono la corposita’ della crema e danno quel tocco di compatto e masticabile per coloro che non amano la marmellata “liscia”.