Olio Tipico Calabrese

Descrizione

Nella bellissima Calabria si trovano delle aree tipiche per la produzione di olio extravergine d’oliva. In generale la quantità di prodotto annuo è tra le più alte del territorio italiano, con ingenti quantità che vengono esportate anche all’estero.
L’olio tipico calabrese si divide in varie realtà, con qualità organolettiche differenti che risentono del terreno in cui crescono le piante e il clima durante tutto l’anno.
Nel territorio corrispondente alla provincia di Catanzaro abbiamo il Dop di Lametia. Con un basso tasso di acidità, la cultivar principale è quella della Carolea, e la macinazione non deve innalzare eccessivamente la temperatura per non alterare le qualità organolettiche. Si consuma con piatti a base di pesce e verdure.
Spostandoci nella provincia di Cosenza, troveremo l’olio extravergine d’oliva Bruzio, con il marchio Dop. Il nome ricorda l’omonima popolazione preromana che occupava il territorio. Le piante si trovano nelle colline Joniche e con un mix di cultivar. Dai frantoi esce un olio fruttato con un retrogusto amaro e piuttosto leggero.
Nell’area agricola che contorna Crotone è riconosciuto per la sua bontà l’olio extravergine d’oliva dell’Alto Crotonese. Qui si trovano piante diffuse dai Bizantini nel periodo altomedievale. Durante il raccolto si prendono tutte le precauzioni per non rovinare le olive; il sapore è delicato e particolarmente apprezzato per i primi piatti.